venerdì 4 marzo 2011

La "Mano nascosta" dei potenti

Napoleone Bonaparte nella sua posa più conosciuta.


Provate ad imitare Napoleone Bonaparte, come a farne il verso. Immagino che abbiate tirato il petto in fuori per marcarne l' autorità e che abbiate posto una mano sotto il panciotto, giusto?
L' immagine tanto nota a tutti dell' imperatore con la mano infilata sotto la giacca, è un' opera di Jacques-Louis David, il pittore ufficiale di Napoleone; questa posa singolare non sta a dimostrare che il Bonaparte soffrisse di dolori allo stomaco (come tipicamente viene pensato da più di mezzo mondo), infatti risulterebbe strano che un personaggio storico di tal portata, sempre intento a far risaltare la sua immagine di "potente", si lasci dipingere in circostanze malaticce. Riguardo al motivo di quella mano nascosta, si è pure detto che l' artista non sapesse disegnarla, che in realtà Napoleone avesse una mano deforme o che fosse un gesto tipico dei costumi ottocenteschi. Dietro a quel gesto però c'è ben di più che una dolorosa ulcera o una deformazione: questo pensiero viene riconfermato facilmente quando ci si imbatte in altre immagini, sempre di personaggi importanti di diverse epoche storiche, nella stessa posa del Bonaparte. A questo punto si può pensare che avere ruoli d' importanza storica possa portare dolori allo stomaco, oppure incominciare a sospettare che quella strana posa sia un qualche tipo di messaggio in codice, volutamente fatto trapelare dagli importanti soggetti ritratti, come a voler significare che dietro la storia degli eventi mondiali esista qualcosa di coperto, una "mano nascosta" appunto che muove e gestisce le politiche mondiali all' oscuro di tutti.

Ritratti di Stalin e Washington, due ideologie opposte ma lo stesso gesto con la mano.

Infatti è così, quella posa ha un significato particolare e non può stupire che la maggior parte delle persone che la utilizzano appartengono entusiasticamente alla massoneria. Considerando che la grande maggioranza dell' élite mondiale apparteneva ed appartiene a determinate logge, quei ritratti sono qualcosa in più di una semplice coincidenza: la stessa "mano nascosta" infatti, può essere trovata nel rituale che porta al grado di "Royal Arch" della massoneria.

Il grado "Royal Arch" corrisponde al 13° livello del Rito Scozzese o al 7° del Rito di York, chi lo raggiunge può anche essere chiamato "Massone del Segreto" dato che viene iniziato alle grandi verità massoniche. I veri segreti vengono svelati a questo grado, così come lo stesso Pitagora faceva con i suoi fedeli dopo 5 anni, ogni iniziato ha quindi in cuore fin da subito questo grado, perchè è il momento in cui si riceve accesso alla Conoscenza e in cui viene svelato il "Santo Nome di Dio" (vi risparmio la gavetta fino al 13° grado, il nome svelato è JAHBULON: la combinazione delle parole "Dio" in Siriano, Caldico ed Egizio> JAH + BAAL + ON). Il rito di procedimento a questo grado, rievoca lo storico ritorno a Gerusalemme dei "Tre Massoni Eccellenti" tenuti prigionieri a Babilonia, tralasciando la serie di simbolismi che cottradistingue la cerimonia, ad un certo punto l' iniziato deve pronunciare una parola segreta ed effetuare un particolare segno con la mano, così da poter essere ammesso al grado e passare attraverso il "secondo velo". L' immagine seguente proviene dal libro "Masonic Ritual and Monitor" di Duncan e mostra il gesto richiesto per oltrepassare il velo durante il rito.

Geova disse a Mosè: "Metti la mano dentro la veste". Mosè ve la mise e, quando la tirò fuori, la mano era bianca come la neve. Esodo 4:6.

 
Nel verso biblico che fa da didascalia all' immagine si vuole far intendere la veste per il cuore che sta per quello che siamo, la mano che lo tocca per quello che facciamo. Può essere interpretata anche come: "Ciò che siamo è ciò che infine facciamo" e questo può aiutare a capire perché tante personalità massoniche si facciano ritrarre in tale posa. Un fratello iniziato può ben individuare che tale persona fa parte della sua stessa fratellanza e che le sue azioni sono ispirate dai credo e dalla filosofia massonica. Inoltre la mano è nascosta sotto il vestito che simbolicamente si riferisce all' azione nascosta dei propri reali intenti.
Come non bastasse a confermare l' implicazione massonica del Bonaparte, sappiamo che cinque dei sei membri del Gran Consiglio Napoleonico dell' Impero erano massoni, così come sei dei nove Impiegati Imperiali e ventidue su trenta dei Marescialli di Francia.
Fra le altre rappresentazioni dove figura questa posa della "mano nascosta", vi propongo le seguenti immagini; i personaggi li riconoscerete facilmente, alcuni di essi appartengono pure a fazioni decisamente avverse ma come si evince, in realtà potevano avere più di un' opinione in comune sotto altri aspetti. Se dovesse sussistere la tesi dell' affiliazione massonica di questi individui, oltre che allarmarci per non aver mai sospettato di loro, quasi sicuramente dovremmo iniziare a riscrivere la storia o se non altro a rivedere certi suoi passaggi decisivi.

Karl Marx, fondatore del moderno Comunismo affermava di essere arrivato fino al 32° grado massonico del Grande Oriente, mano sotto la giacca.


 
George Washington, uno dei fondatori degli Stati Uniti d' America, nonché suo primo presidente è reputato il più importante massone USA. In questo quadro oltre che alla mano velata, anche la posizione dei piedi suggerisce un' affiliazione loggistica, come conferma l' immagine a lato proveniente dal libro di Duncan.



Wolfgang Amadeus Mozart, il compositore era massone della loggia Zur Zur Wohltatigkeit, nelle sue composizioni inseriva spesso riferimenti alla cultura massonica. L' opera “Il Flauto Magico”, è basata sul numero 1,6180... il numero della proporzione divina tanto caro agli iniziati.



Il Marchese de Lafayette chiamato "l'eroe dei due mondi", protagonista sia della rivoluzione americana sia di quella francese, era Gran Maestro di 33° grado e in suo onore sono state battezzate più di 39 logge, 4 concili e 7 tipi di riti massonici.



Salomon Rothschild è stato il fondatore della prominente famiglia di banchieri dopo essere riuscito a comprarsi l' economia inglese per pochi penny in seguito ad una colossale “truffa” (simulò la sconfitta inglese contro Napoleone facendo cadere la borsa). E uno dei principali creatori dell' ordine Sionista e uno dei primi promotori per la creazione di uno stato d' Israele. La famiglia ai giorni d' oggi possiede quasi mezzo mondo tra banche, imprese ed interessi economici sparsi per il pianeta ed afferma di provenire direttamente da una delle tredici linee sanguigne originarie degli Illuminati di Baviera.



"El Libertador" Simon Bolivar, da cui prende il nome la Bolivia, considerato il George Washington del Sud America, fu iniziato all' ordine Lautaro a Cadiz, successivamente fu implicato in tutte le loggie del continente. In queste immagini oltre che alla mano coperta, anche la posizione dei piedi, della spada ed il pavimento a scacchi, sono elementi chiari della massoneria.




Questa è la già proposta immagine di Joseph Stalin, su di lui non esistono prove certe dell' appartenenza alla massoneria ma dato l' immenso potere che deteneva, non è da sottovalutare il fatto che sia appartenuto a qualche loggia.


Per tornare ai tempi più recenti, ecco l' allora segretario di stato USA Collin Powell, Gran Maestro di 33° grado, con Yasser Arafat, anche egli iscritto secondo le fonti ad una loggia.
 


Infine, per non escludere nessuno, l' influente cardinal Giacomo Antonelli, segretario dello Stato Papale sotto il Papa Pio IX.