lunedì 4 aprile 2011

Il Ver Sacrum: Primavera di guerra in Libia

Il 20 Marzo 2011 inizia la guerra in Libia


19 Marzo 2011, Barack Obama: “Oggi facciamo parte di una coalizione ampia. Stiamo rispondendo alle chiamate di un popolo minacciato. E stiamo agendo nell'interesse degli Stati Uniti e il mondo.”
19 Marzo 2003 George W. Bush: “Le forze americane e della coalizione sono nelle prime fasi delle operazioni militari per disarmare l' Iraq, per liberare il suo popolo e per difendere il mondo da un grave pericolo.”
Con queste due affermazioni molto simili, effettuate nella stessa data, i presidenti degli Stati Uniti annunciavano gli interventi militari in Iraq e nella recente guerra in Libia. Similmente gli scontri a fuoco sono iniziati durante lo stesso giorno: il 20 Marzo, il solstizio di primavera, svelando coincidenze alquanto infelici fra i due scontri.
Queste analogie potrebbero non significare nulla, se non fosse che la data in questione era, ed è tuttora, estremamente significativa nella storia: “Da quando l' equinozio di primavera non risiede più nel segno del toro, il Dio Sole si è incarnato nella costellazione dell' Ariete, trasformando il suo corno nel veicolo dell' energia solare. Così il sole che rinasce nel segno dell' Agnello Celeste, trionfa sul simbolico serpente dell' oscurità.” Come si evince dalle parole di Manly, provenienti dal libro “Gli Insegnamenti ai Segreti di Tutte le Età”, questa è la data della resurrezione del Sole, il giorno in cui la natura rinasce e porta i nuovi frutti, giorno in cui in passato era celebrato un particolare sacrificio di sangue per “fecondare la Terra”: “Esso (l'equinozio di primavera), è stato un particolare momento per il sacrificio des primeurs, dei primi frutti dei campi e delle prime verdure, dei primi agnelli, di altri giovani animali e così via. Il figlio primogenito, Cristo il Figlio di Dio, è stato anche esso sacrificato al momento dell'equinozio di primavera. Questa idea di giovani sacrificati è stato chiamato a Roma, il Ver Sacrum, la primavera sacra.” (Carl Jung, Note sul seminario tenuto nel 1930-1934 Volume 1).

venerdì 25 marzo 2011

THE SECRET: Il fumetto rivelazione

 La copertina del primo numero di "The Secret", intitolato "Il Fattore Cigno Nero", questo albo terrà incollati alle pagine la maggior parte degli appassionati dell' occulto.


Il 21 Marzo è finalmente iniziata la primavera, oltre che a rincuorarci per la natura che nuovamente rinasce, tingendo di verde acceso i nostri prati e ridando profumo alle fronde degli alberi, è disponibile presso le edicole e le fumetterie il nuovo lavoro edito dalla “Star Comics” intitolato “The Secret” (http://thesecretcomics.blogspot.com). Quest' opera uscirà in otto volumi ogni mese, sarà composta dal classico formato bianco-nero a 96 pagine e farà sicuramente appassionare tutti coloro che sono attratti a temi quali il sovrannaturale, teorie cospiratrici, UFO e occulto, lungo un' avventura thriller mozzafiato ai confini della realtà.
Come affermano tutti i collaboratori della produzione, il fumetto è basato su ricerche reali e di spessore: vi sono presenti riferimenti alle teorie di studiosi quali David Icke, Budd Hopkins e Zecharia Sitchin, ma come specifica il coordinatore dell' uscita Dario Gulli: “La nostra rimane un' opera di fantasia, anche se, come spesso accade, la realtà supera l' immaginazione.”
Fra le teorie di maggior rilievo a cui si ispira e fa riferimento questa pubblicazione, spiccano quelle del professor Corrado Malanga che ha ispirato il personaggio di Conrad Malcor, il docente di chimica organica dell' Università di Pisa è tra i maggiori esperti italiani nel campo delle “interferenze aliene”, nonché il riscopritore della parte animica umana (i suoi lavori sono disponibili presso www.ufomachine.org). Si è prestato volentieri alla realizzazione dell' opera dichiarando semplicemente: “Non esistono storie fantastiche ma esistono rappresentazioni della realtà. Se la realtà rappresenta un corpo, la fantasia ne costituisce l' ombra”.

giovedì 10 marzo 2011

L'Universo Olografico di Bohm: La realtà non esiste

David Bohm (Wilkes-Barre, 20 dicembre 1917 – Londra, 27 ottobre 1992), secondo lo scienziato l' universo sarebbe più piccolo della capoccia di uno spillo.


Nell' ultimo secolo si sono fatti immensi passi avanti nella ricerca scientifica, tanto da spingere i nostri costumi verso un salto vertiginoso che ci ha portato dalle locomotive a vapore ai computer quantistici di nuova generazione nel giro di cento anni. Questa accellerazione nella ricerca è continua e non sembra volersi arrestare, avanza talmente veloce che per la maggior parte delle persone e dei sistemi sociali non è facile adattarsi alle nuove scoperte, sempre più orientate a farci cambiare il modo di interpretare il mondo, l'universo e la nostra vita. Così infatti, la maggior parte delle persone pensa che dopo Einstein non siano avvenute scoperte sensazionali e che la fisica newtoniana sia sempre la più affidabile per descrivere la realtà; invece la ricerca avanza, non si ferma mai, trova sempre qualche spunto in più dove indagare ed ogni giorno mette le basi per una nuova e più corretta visione della realtà.
Invero, è nel 1982, e a tutti noi sembrerà una news, che l' equipe di ricerca ordinata dal fisico  Alain Aspect, direttore francese del CNRS (Centre National de la Recherche Scientifique, la più grande e prominente organizzazione di ricerca pubblica in Francia), effettua uno dei più importanti esperimenti della storia. Il team scoprì che sottoponendo a determinate condizioni delle particelle subatomiche come gli elettroni, esse sono capaci di comunicare istantaneamente l' un l' altra a prescindere dalla distanza che le separa, sia che si tratti di un millimetro, che di diversi miliardi di chilometri. Questo fenomeno portò a due tipi di spiegazioni: o la teoria di Einstein (che esclude la possibilità di comunicazioni più veloci della luce) è da considerarsi errata, oppure più possibilmente le particelle subatomiche sono connesse non-localmente: esiste qualcosa di non tangibile e visibile che mantiene collegati gli atomi a prescindere dallo spazio (e quindi anche dal tempo?).
La comunità scientifica ufficiale ha reagito con le sue tipiche maniere da matusa (si, perché la comunità scientifica ufficiale è molto scettica ed antiquata), negando la possibilità di fenomeni che oltrepassino la velocità della luce ma l'esperimento di Aspect rivoluziona totalmente i vecchi postulati, provando che il legame tra le particelle subatomiche è effettivamente di tipo non-locale.


 In questo video viene illustrata la teoria della non-località la quale confermerebbe le possibilità telepatiche umane.


David Bohm, celebre fisico dell'Università di Londra, sosteneva che le scoperte di Aspect implicassero la non-esistenza della realtà oggettiva. Vale a dire che, nonostante la sua apparente solidità, l'Universo è in realtà un fantasma, un ologramma gigantesco e splendidamente dettagliato.
Questa intuizione suggerì a Bohm una strada diversa per comprendere la scoperta del gruppo di ricerca francese, si convinse che i l motivo per cui le particelle subatomiche restano in contatto, indipendentemente dalla distanza che le separa, risiede nel fatto che la loro separazione è un illusione: ad un qualche livello di realtà più profondo, tali particelle non sono entità individuali ma estensioni di uno stesso "organismo" fondamentale.

lunedì 7 marzo 2011

"Cosa sta succedendo in Libia?"

Muammar Gheddafi, di fatto massima autorità della Libia, pur non avendo alcun incarico ufficiale e fregiandosi soltanto del titolo onorifico di "Guida della Rivoluzione". 


Molte persone ultimamente non stanno capendo un' accidente di ciò che sta capitando in Libia e più generalmente in nord Africa; la colpa è soprattutto dei media, sempre pronti ad approfittare di ogni notizia per farne uno show anziché dare spiegazioni reali sugli avvenimenti. Probabilmente anche questa confusione mediatica è organizzata dato che, come vedremo, la serie di avvenimenti nordafricani sembrano essere sorti da un complotto ben pianificato.
A prima vista possono sembrare "rivoluzioni colorate", infatti le rivolte sono partite dagli studenti, tramite metodi non violenti e semplice disobbedienza civile contro governi ritenuti corrotti e autoritari; ma di tutti i colori, sembrano essere solo le notizie riportate sui giornali e sui TG che non aiutano assolutamente a fare chiarezza. Ecco un elenco delle notizie e le sparate che sono uscite in questi giorni dai mezzi di comunicazione ufficiali, seguite dalle mie motivazioni nel renderle dubbie:

1- A Bengasi il regime avrebbe causato centinaia di uccisi e ci sarebbero "Squadroni della Morte" che ammazzano civili, donne e bambini (trafugandone i corpi): Non esistono per adesso documentazioni di queste presunte milizie e dei morti, le comunicazioni con il paese sono aperte, come dimostra la grande presenza di giornalisti e consulenti militari USA e francesi a Bengasi (con telecamere e apparecchi di trasmissione satellitare) ed un' intervista andata in onda al TG3 ad un' abitante di Tripoli via Skype (si Skype...), quindi è da chiedersi perché non arrivino immagini adeguate di tutte queste stragi.

2- I miliziani uccidono i feriti negli ospedali e stuprano la gente "casa per casa": Questa notizia ricorda la vicenda dei neonati strappati alle incubatrici da Saddam, si scoprì poi che era una notizia "fabbricata" da un' agenzia di pubbliche relazioni.

3- Le fosse comuni: 


  Le presunte fosse comuni dei manifestanti. Una bufala colossale.


Onore ad Enrico Mentana che sul TG La7 ha rivelato che si tratta di un normale "cimitero sulla spiaggia" libico, non buche fatte alla bella e buona per seppellire "centinaia di morti".

4- I mercenari col cappello giallo: Ora, io non mi intendo di mercenari e guerriglia ma vi sembra possibile che vadano in giro a massacrare la gente indossando un cappellino giallo canarino, in modo da farsi riconoscere ovunque, anche dalle telecamere?

domenica 6 marzo 2011

Film: Il Labirinto del Fauno



"Il Labirinto del Fauno" è uno dei migliori film del regista messicano Guillermo del Toro del quale oltre che la direzione ha curato pure la sceneggiatura; con questo film mette fine alla trilogia informale di film fantastici ambientati durante la guerra civile e il dopoguerra spagnolo aggiudicandosi nel 2007 tre Premi Oscar: miglior fotografia (Guillermo Navarro), miglior scenografia (Eugenio Caballero e Pilar Revuelta) e miglior trucco (David Martí e Montse Ribé).
La pellicola, ambientata nella Spagna franchista del 1944, inizia con questo monologo fiabesco: "Tanto tempo fa, nel regno sotterraneo. Dove la bugia, il dolore, non hanno significato, viveva una principessa che sognava il mondo degli umani. Sognava il cielo azzurro, la brezza lieve e la lucentezza del sole. Un giorno, traendo in inganno i suoi guardiani, fuggì. Ma appena fuori, i raggi del sole la accecarono, cancellando così la sua memoria. La principessa dimenticò chi fosse e da dove provenisse. Il suo corpo patì il freddo, la malattia, il dolore, e dopo qualche anno morì. Nonostante tutto, il Re fu certo che l’anima della principessa avrebbe, un giorno, fatto ritorno, magari in un altro corpo, in un altro luogo, in un altro tempo. L’avrebbe aspettata, fino al suo ultimo respiro. Fino a che il mondo non avesse smesso di girare."


Prima di continuare a leggere suggerisco a chi non avesse ancora visto il film di non continuare, così da non rovinarsi il gusto della visione.

venerdì 4 marzo 2011

La "Mano nascosta" dei potenti

Napoleone Bonaparte nella sua posa più conosciuta.


Provate ad imitare Napoleone Bonaparte, come a farne il verso. Immagino che abbiate tirato il petto in fuori per marcarne l' autorità e che abbiate posto una mano sotto il panciotto, giusto?
L' immagine tanto nota a tutti dell' imperatore con la mano infilata sotto la giacca, è un' opera di Jacques-Louis David, il pittore ufficiale di Napoleone; questa posa singolare non sta a dimostrare che il Bonaparte soffrisse di dolori allo stomaco (come tipicamente viene pensato da più di mezzo mondo), infatti risulterebbe strano che un personaggio storico di tal portata, sempre intento a far risaltare la sua immagine di "potente", si lasci dipingere in circostanze malaticce. Riguardo al motivo di quella mano nascosta, si è pure detto che l' artista non sapesse disegnarla, che in realtà Napoleone avesse una mano deforme o che fosse un gesto tipico dei costumi ottocenteschi. Dietro a quel gesto però c'è ben di più che una dolorosa ulcera o una deformazione: questo pensiero viene riconfermato facilmente quando ci si imbatte in altre immagini, sempre di personaggi importanti di diverse epoche storiche, nella stessa posa del Bonaparte. A questo punto si può pensare che avere ruoli d' importanza storica possa portare dolori allo stomaco, oppure incominciare a sospettare che quella strana posa sia un qualche tipo di messaggio in codice, volutamente fatto trapelare dagli importanti soggetti ritratti, come a voler significare che dietro la storia degli eventi mondiali esista qualcosa di coperto, una "mano nascosta" appunto che muove e gestisce le politiche mondiali all' oscuro di tutti.

Ritratti di Stalin e Washington, due ideologie opposte ma lo stesso gesto con la mano.

Infatti è così, quella posa ha un significato particolare e non può stupire che la maggior parte delle persone che la utilizzano appartengono entusiasticamente alla massoneria. Considerando che la grande maggioranza dell' élite mondiale apparteneva ed appartiene a determinate logge, quei ritratti sono qualcosa in più di una semplice coincidenza: la stessa "mano nascosta" infatti, può essere trovata nel rituale che porta al grado di "Royal Arch" della massoneria.

giovedì 3 marzo 2011

Paperino nel Mondo della Matematica

 Nel cartone animato, Paperino diventa un confratello dei "Pitagorici" con una stretta di mano e si ritrova una stella a cinque punte marchiata sul palmo, a siglare il patto.


A parte i messaggi subliminali di vario tipo già ben noti nei film Disney, troviamo spesso nelle trame e nei tipi di avventure che vivono i protagonisti, temi cari alla massoneria cui apparteneva il defunto padre della casa, Walter Elias Disney (per essere precisi l' Ordine di DeMolay come presentano le foto).


Dall' alto in basso: Documento della segreteria Walt Disney Production che ammette l'appartenenza di Mr. Disney all' Ordine di DeMolay; Una cartolina dell' Ordine di DeMolay che si pavoneggia dei suoi affiliati; Mr. Disney vestito da cavaliere dell' Ordine di DeMolay ed in una conferenza della stesso.


Nel seguente cartone animato destinato ai più piccoli, Paperino si ritrova nel mondo della matematica e fa conoscenza con i "Pitagorici": non a caso essi portano il simbolo della stella a cinque punte e proprio a questa antica setta, piace alla massoneria far risalire le proprie origini, tanto che in certe loggie vengono letti i "Versi Aurei" del filosofo greco durante i riti, come fosse una bibbia.